lunedì 16 febbraio 2015

Dimagrire combattendo la fame nervosa


La fame nervosa è un disturbo alimentare legato a stati di stress, angoscia e a stati emotivi alterati che vengono momentaneamente placati con l’assunzione di cibo. Tali momenti se frequenti nell’arco della giornata possono portare a un considerevole aumento del peso senza sostanzialmente accorgersene!

Alla base di questo disturbo, vi è una forte insoddisfazione / carenza a livello affettivo che può avere radici profonde, già dall’infanzia.

La fame nervosa, abitualmente, colpisce soggetti che in età infantile o neonatale hanno vissuto un vuoto affettivo colmato attraverso “la bocca”, l’elemento che il neonato percepisce come contatto con il mondo. L’individuo crescendo si troverà nella situazione emotiva del “non amato” per cui si rifugerà nel cibo. Mangiare diventa l’elemento che lo riporta a quella “fase orale” neonatale e sarà l’unico elemento che lo conforterà nei momenti di carenza, frustrazione o solitudine. Anche per questo, le ore più frequenti in cui compaiono i sintomi da fame nervosa, sono quelle serali e notturne.

Una delle cause frequenti della fame nervosa, può essere anche il calo della serotonina, l’ormone che rilassa, migliora l’umore e controlla il senso di sazietà.

Come si presenta la fame nervosa?


■ La fame è accompagnata da ansia.

■ Dopo mangiato si avverte un senso di rilassatezza.

■ Il momento compulsivo è accompagnato da un senso di colpa.

■ Si prova vergogna a raccontare episodi di fame nervosa.

■ Il desiderio di cibo non è legato a un reale senso di fame.

■ Si mangia in maniera compulsiva,senza gustare i sapori.

■ Non si fa distinzione tra cibi salati e dolci.

Come combatterla?


Il primo passo per combattere la fame nervosa è riconoscere di avere un problema.

Quando compare il disturbo, la voglia di cibo irrefrenabile, è bene domandarsi se corrisponde a un bisogno reale, se si tratta di vera fame.

La fame nervosa può essere incentivata da alcuni cibi, mentre altri alimenti possono contribuire a ridurla.

Cibi che diminuiscono la fame nervosa: sono tutti i cibi che contengono triptofano, un aminoacido che favorisce la produzione di serotonina.


Il triptofano è un amminoacido essenziale per l’organismo umano. Data la nostra incapacità di sintetizzarlo autonomamente, il triptofano deve essere assunto attraverso gli alimenti; ne sono ricchi i legumi, le carni, il pesce, i latticini e le uova. Particolarmente noti per l’elevato contenuto in triptofano sono anche il cioccolato, le arachidi, il latte, i formaggi, lo yogurt, la ricotta, l’alga spirulina ed i semi di sesamo. Il fabbisogno quotidiano nell’adulto è stimato in 3-3.5 mg/kg. Dato che se ne trovano, tanto per citare qualche esempio, ben 560 mg in 100 grammi di parmigiano reggiano e 240 mg in un etto di pollo, l’apporto alimentare di triptofano è normalmente superiore rispetto al fabbisogno.

Oltre ad essere un amminoacido chiave nella sintesi proteica, il triptofano rappresenta il punto di partenza per la sintesi di alcune sostanze biologiche, come la serotonina e la niacina.

La serotonina è un neurotrasmettiore sostanzialmente eccitatorio, noto anche come “ormone del buonumore”, la serotonina può essere convertita in melatonina, importantissima nella regolazione del ciclo sonno-veglia.

Cibi che aumentano gli atti compulsivi della fame nervosa: il caffè, aumenta la tensione nervosa e, anche se non subito dopo l’ingestione, provoca un ulteriore attacco di fame, le patatine e i snack troppo salati e/o speziati, il sapore salato o speziato stimola l’appetito, i dolci ricchi di zuccheri raffinati, dopo poco tempo dall’ingestione provocano un repentino calo di zuccheri che porta a mangiare ancora, tutti gli alimenti ad alta densità calorica e cioè con un altissimo contenuto in grassi.


Durante un attacco di fame nervosa è utile sostituire il cibo “nocivo” con altri tipi di alimenti, amici della alla salute e del peso, come yogurt, un frutto, gomme da masticar senza zucchero, liquirizia, in grado di dare soddisfazione.

Altro consiglio importante è fare attività fisica aerobica, almeno per 45 minuti al giorno, per migliorare il tono dell’umore e per tenere la mente impegnata.



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